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Secondo me ad auto nuova, un mese la batteria tiene botta senza problemi.Batteria
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Concordo con hunte 88.
Seguendo il consiglio di Franco mi sento di aggiungere di collegare solo uno dei due poli alla batteria, come indicato anche nel libretto.
L'altro polo fare massa terra con la lamiera dell'automobile predisposta all'uopo una volta aperto il cofano
Seguendo il consiglio di Franco mi sento di aggiungere di collegare solo uno dei due poli alla batteria, come indicato anche nel libretto.
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- Franco
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SUPREMO
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Ok come ha detto SIMONECAMPANA. Collega il positivo (cavetto rosso) direttamente al polo positivo della batteria, e il negativo (cavetto nero) all'apposita lamella metallica che si trova sul telaio della vettura, poco distante dal polo negativo. In tal modo si evita di bypassare il sensore che "registra" tutti i passaggi di corrente da e per la batteria (anche se in questo caso una piccola corrente di mantenimento non fa testo). L'accorgimento serve anche ad evitare possibili scintille all'atto del collegamento, anche se attualmente il pericolo è quasi inesistente, sia perché i caricabatteria moderni sono del tipo antiscintilla, sia perché le batterie su questa classe di vetture hanno tutte il tubicino di sfiato dei vapori (potenzialmente esplosivi) che scaricano in zona ben lontana dalla batteria.
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- erre-ti
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Ma cmq meglio al telaio il negativo...
Un amico 2 mesi fa con una civic. Con batteria scarica ha collegato il +e il - dritto sulla batteria...peccato che ha tentennato un paio di volte vedendo le scintille...risultato centralina ko...
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Un amico 2 mesi fa con una civic. Con batteria scarica ha collegato il +e il - dritto sulla batteria...peccato che ha tentennato un paio di volte vedendo le scintille...risultato centralina ko...
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- Franco
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SUPREMO
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Ammesso che siano state le scintille la causa del danno alla centralina, secondo me si sarebbe avuto lo stesso danno causando scintille da un'altra parte, ad esempio sul telaio. Mi spiego:
Una volta il problema della centralina non esisteva, perché le centraline non c'erano. Si consigliava comunque di collegare a massa la pinza del negativo in punto metallico lontano dalla batteria, ma solo perché dai tappi (forati) delle batterie usciva una miscela di gas potenzialmente esplosiva, e una scintilla in presenza (o nelle immediate vicinanze) di quella miscela poteva provocare una piccola esplosione. Adesso il problema delle scintille che causano esplosioni non esiste quasi più (come già spiegato nel mio precedente post) ma se si utilizza un caricabatterie di vecchio tipo, sprovvisto delle protezioni che hanno i moderni caricabatterie, è inevitabile che al momento di chiudere il contatto (ossia quando, a polo positivo già collegato, si collega anche la massa) si formino delle scintille nel punto in cui avviene il contatto, dovute all'elevata corrente che improvvisamente scorre nel circuito. Le scintille, come già detto, non sono un problema, ma lo sono i picchi di tensione che si generano in concomitanza con le scintille, picchi a cui le centraline, seppur protette, sono molto sensibili. Non fa molta differenza che i picchi di tensione vengano generati direttamente sul polo negativo o su qualche altra parte del telaio, le distanze in gioco sono talmente ridotte che la centralina non "vede" probabilmente alcuna differenza, si becca una bella schicchera (o meglio, una serie di schicchere) e basta, senza nemmeno sapere chi deve ringraziare.
In conclusione, per non correre rischi è sempre meglio caricare le batterie utilizzando i moderni caricabatterie a microprocessore, che si trovano ormai in moltissimi modelli e per tutte le tasche e necessità.
Per effettuare l'avviamento d'emergenza del motore vale la stessa regola: i booster moderni dispongono di un appposito interruttore, da azionare dopo che sono stati fatti tutti i collegamenti. Per quanto riguarda i cavi d'avviamento tramite altra vettura... il manuale d'uso dell'Ateca ne prevede l'utilizzo, purché vengano seguite puntualmente le istruzioni. Ma se fosse possibile farne a meno, ricorrendo ad altre soluzioni, secondo me sarebbe meglio.
Una volta il problema della centralina non esisteva, perché le centraline non c'erano. Si consigliava comunque di collegare a massa la pinza del negativo in punto metallico lontano dalla batteria, ma solo perché dai tappi (forati) delle batterie usciva una miscela di gas potenzialmente esplosiva, e una scintilla in presenza (o nelle immediate vicinanze) di quella miscela poteva provocare una piccola esplosione. Adesso il problema delle scintille che causano esplosioni non esiste quasi più (come già spiegato nel mio precedente post) ma se si utilizza un caricabatterie di vecchio tipo, sprovvisto delle protezioni che hanno i moderni caricabatterie, è inevitabile che al momento di chiudere il contatto (ossia quando, a polo positivo già collegato, si collega anche la massa) si formino delle scintille nel punto in cui avviene il contatto, dovute all'elevata corrente che improvvisamente scorre nel circuito. Le scintille, come già detto, non sono un problema, ma lo sono i picchi di tensione che si generano in concomitanza con le scintille, picchi a cui le centraline, seppur protette, sono molto sensibili. Non fa molta differenza che i picchi di tensione vengano generati direttamente sul polo negativo o su qualche altra parte del telaio, le distanze in gioco sono talmente ridotte che la centralina non "vede" probabilmente alcuna differenza, si becca una bella schicchera (o meglio, una serie di schicchere) e basta, senza nemmeno sapere chi deve ringraziare.
In conclusione, per non correre rischi è sempre meglio caricare le batterie utilizzando i moderni caricabatterie a microprocessore, che si trovano ormai in moltissimi modelli e per tutte le tasche e necessità.
Per effettuare l'avviamento d'emergenza del motore vale la stessa regola: i booster moderni dispongono di un appposito interruttore, da azionare dopo che sono stati fatti tutti i collegamenti. Per quanto riguarda i cavi d'avviamento tramite altra vettura... il manuale d'uso dell'Ateca ne prevede l'utilizzo, purché vengano seguite puntualmente le istruzioni. Ma se fosse possibile farne a meno, ricorrendo ad altre soluzioni, secondo me sarebbe meglio.
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Ateca ordinata il 30/9/2016 - avuta il 4/3/2017 - utilizzata fino al 12/10/2022.
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- hunte88
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Ciao Franco, grazie per i chiarimenti. Ma quindi se io voglio scollegare provvisoriamente la batteria per fare un resettare o per un cambio con un'altra, per ricollegare la nuova o la stessa al fine di evitare le scintille cosa occorre fare ?
- Franco
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SUPREMO
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Le scintille avvengono nei casi in cui si esegue l'avviamento d'emergenza di un veicolo con la batteria scarica, tramite i cavi di avviamento. Le scintille si formano perché c'è un forte passaggio di corrente, dovuto alla diversa tensione che ha la batteria carica (ancor maggiore se il motore è in moto), oppure l'avviatore utilizzato, rispetto alla batteria scarica, considerata anche la bassa resistenza complessiva del circuito.
Se però si deve procedere alla semplice sostituzione di una batteria, non vedo particolari problemi, anche se durante l'operazione di sostituzione è sempre consigliabile non interrompere la tensione dei 12 volt che alimenta le centraline.
E' prassi corretta, quando si sostituisce la batteria, utilizzare un apposito cavo, alimentato separatamente, collegato alla presa OBD, allo scopo proprio di non interrompere l'alimentazione elettrica alle centraline durante le operazione di stacco/riattacco della batteria. Tale accorgimento si può realizzare anche in maniera più "artigianale".
Non dimentichiamo però che, come già detto in altro post, in occasione di un cambio di batteria, sull'Ateca è necessario procedere alla "registrazione" della nuova batteria installata sulla vettura, operazione che eseguono le officine autorizzate.
Se però si deve procedere alla semplice sostituzione di una batteria, non vedo particolari problemi, anche se durante l'operazione di sostituzione è sempre consigliabile non interrompere la tensione dei 12 volt che alimenta le centraline.
E' prassi corretta, quando si sostituisce la batteria, utilizzare un apposito cavo, alimentato separatamente, collegato alla presa OBD, allo scopo proprio di non interrompere l'alimentazione elettrica alle centraline durante le operazione di stacco/riattacco della batteria. Tale accorgimento si può realizzare anche in maniera più "artigianale".
Non dimentichiamo però che, come già detto in altro post, in occasione di un cambio di batteria, sull'Ateca è necessario procedere alla "registrazione" della nuova batteria installata sulla vettura, operazione che eseguono le officine autorizzate.
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Franco ha scritto:Source of the post in occasione di un cambio di batteria, sull'Ateca è necessario procedere alla "registrazione" della nuova batteria installata sulla vettura, operazione che eseguono le officine autorizzate.
Confermo...lunedi mi recherò presso l'assistenza Seat per la sostituzione in garanzia della batteria...e mi hanno detto che ci vorrà un'oretta proprio perchè dovrà essere registrata...operazione che richiede un po' di tempo
- hunte88
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@Franco, se si collega un pc tramite presa OBD2 quindi le centraline restano accese ? In questo caso e cioè quello in cui le centraline restano accede durante il cambio della batteria, non si rischia che si creino più facilmente i picchi di corrente che possono danneggiarle ?
Per quanto riguarda la sostituzione della batteria e relativa sostituzione mi sembrava che si potesse fare in autonomia, possibile ?
Per quanto riguarda la sostituzione della batteria e relativa sostituzione mi sembrava che si potesse fare in autonomia, possibile ?
- Franco
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hunte88 ha scritto:se si collega un pc tramite presa OBD2
No, NON devi usare un personal computer per alimentare la centralina tramite la presa OBD. L'uscita del PC è di 5 volt, alla presa OBD devono essere forniti 12 volt, e poi il cavo di collegamento al PC non è fatto per fornire alimentazione elettrica alla vettura. Quando infatti utilizzi il cavo per effettuare le codifiche, le centraline della vettura devono essere già alimentate dalla vettura stessa.
Per fornire l'alimentazione elettrica tramite presa OBD mentre si cambia la batteria, si deve utilizzare un apposito alimentatore che fornisca corrente continua stabilizzata a 12 (o 13) volt, tramite un apposito cavo che ha lo stesso innesto del cavo OBD, ma sfrutta solo i contatti per l'alimentazione (+ 12 volt e - 12 volt).
Se non hai l'alimentatore esterno e l'apposito cavo che si innesta sulla presa OBD, puoi risolvere in maniera più artigianale collegando un piccolo alimentatore stabilizzato a 12 volt in corrente continua (meglio se con limitatore di corrente) ai morsetti "+" e "-" della batteria, prima di scollegare i morsetti dai poli della batteria. Una volta effettuata la sostituzione della batteria e una volta ricollegati i morsetti ai rispettivi poli, togli l'alimentatore stabilizzato, che non serve più.
hunte88 ha scritto:Per quanto riguarda la sostituzione della batteria [...] mi sembrava che si potesse fare in autonomia
In questa discussione (ultimo post) avevo parlato della necessità di registrare la batteria nuova sulla vettura.
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- hunte88
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Ciao Franco,
grazie per il link al punto in cui se ne era parlato. Quindi non esiste nessun modo per cambiare la batteria e registrarla in autonomia ? Nemmeno tramite vag e software trovati su internet ?
edit: forse è possibile farlo. Domandando nel gruppo della LEON mi hanno riferito di guardare questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=IJAScg6 ... e=youtu.be
grazie per il link al punto in cui se ne era parlato. Quindi non esiste nessun modo per cambiare la batteria e registrarla in autonomia ? Nemmeno tramite vag e software trovati su internet ?
edit: forse è possibile farlo. Domandando nel gruppo della LEON mi hanno riferito di guardare questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=IJAScg6 ... e=youtu.be
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buonasera, lunedi mi sostituiscono la batteria in garanzia ed oggi tra il sospettoso ed il curioso ho fotografato la vecchia...ma sul web non ho trovato molto.
Si tratta di una banner at ba2 efb.....1so 915 105 a......12v 59ah 320a din ....640a en/sae
Non ci capisco molto ma volevo condividere con voi queste informazioni per sapere se:
- anche voi avete lo stesso modello;
- la batteria ha le giuste caratteristiche x la mia auto visto che non funziona lo start&stop ed era in pronta consegna;
- effettivamente costa 190 euro e se devo controllare qualcosa dopo il cambio...
grazie
Si tratta di una banner at ba2 efb.....1so 915 105 a......12v 59ah 320a din ....640a en/sae
Non ci capisco molto ma volevo condividere con voi queste informazioni per sapere se:
- anche voi avete lo stesso modello;
- la batteria ha le giuste caratteristiche x la mia auto visto che non funziona lo start&stop ed era in pronta consegna;
- effettivamente costa 190 euro e se devo controllare qualcosa dopo il cambio...
grazie
- Franco
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La batteria ha le caratteristiche idonee per la tua auto, considerato che è a benzina ed ha lo Start & Stop.
In breve:
In breve:
- "Banner" è la marca della batteria e "AT BA2" il modello. Il gruppo VW usa anche batterie Exide e Varta (sulla mia hanno messo Varta), ma comunque sono tutte ottime marche (tedesche);
- "EFB" è il tipo di tecnologia utilizzata, in questo caso è adatta per le vetture con lo Star & Stop (insieme con le "AGM");
- "59 Ah" è la capacità nominale della batteria, adatta al motore a benzina che hai sull'auto (per i diesel, la capacità è un pochino maggiore);
- "320A DIN" è la capacità di scarica misurata con modalità standard (è la corrente che la batteria è in grado di fornire per un tot di tempo a -18°C, senza scendere sotto tot volt - non mi ricordo i valori esatti) secondo lo standard DIN. "640A" è la medesima capacità espressa in altre unità di misura ("EN" e "SAE").
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Piccolo aggiornamento...sono in Seat....mi hanno detto che effettueranno, oltre al cambio batteria, un aggiornamento software della centralina...codice 45F9
....parlavano di un richiamo....vi risulta?
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I richiami si possono verificare direttamente sul sito Seat inserendo il numero di telaio.
Da questo link: http://www.seat-italia.it/service/servi ... hiamo.html vieni indirizzato sul sito unrae.
Al momento per la mia non risulta nulla
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