Parliamo di Aviazione (Civile, Militare, Storica)

Pensieri, avventure, vacanze. Non sono ammessi temi politici, religiosi e offensivi.
Avatar utente
Fabry
AMMINISTRATORE
Messaggi: 5700
Iscritto il: 13/02/2016
Località: Galliate (NO)
Auto: Ex Altea
Motore: 1.6 Benzina

Parliamo di Aviazione (Civile, Militare, Storica)

Messaggioda Fabry » 04/12/2021, 19:18

Riagganciandomi a questo messaggio di capitankarl:

Sono entrato in Alitalia nel '69 e dopo il corso di addestramento per l'aereo Douglas DC8-43 ho preso l'abilitazione ed ho iniziato a volare come Pilota. Ho volato per 30 anni portando passeggeri in tutto il mondo, e dopo 30 anni e oltre 15.000 ore di volo sono arrivato finalmente alla pensione. Nella mia carriera ho pilotato DC8-43, DC8-62, DC9-30, Boeing 727, Airbus A300, Boeing 747, Mac Donnel Douglas MD11. Prima di entrare in Alitalia volavo su aerei monomotore Partenavia P66, Siai Marchetti 205,oltre al bimotore Piper Apache PA 23. Mai saputo in tutta la carriera cosa fossero le domeniche, le feste comandate, Natale, Pasqua, Capodanno Ferragosto. Disponibilità a qualunque orario, giorno e notte. Sono stato fra i primi piloti italiani abilitati a fare atterraggi nella nebbia con visibilità inferiore ai 400 mt (nebbia fitta la pista si vedeva solo dopo aver messo le ruote a terra). Il mio era un lavoro bellissimo ma che puoi fare solo se lo ami davvero perché ti chiede molto. Oggi l'Alitalia che era una delle migliori compagnie del mondo ed aveva alti livelli di addestramento per i piloti ed effettuava una manutenzione praticamente perfetta per i suoi aerei non esiste più. Peccato perché avevamo raggiunto livelli di efficienza e sicurezza molto elevati ed apprezzati in tutto il mondo. Ormai è stata fagocitata soprattutto dalla Deregulation che ha liberalizzato il mercato aereo, ma ha contribuito anche una amministrazione politicizzata e tutt'altro che accorta. Erano altri tempi oggi fare il pilota civile è una scelta meno gratificante e più pesante di quanto non sia stata per me, tanto che l'ho sconsigliata ai miei figli. Ora vivo con una discreta pensione ( più piccola di quanto si crede) che mi consente una esistenza tranquilla solo perché ho investito nel modo giusto ed al momento giusto ed anche perché le mie esigenze sono diminuite in proporzione all'età che è aumentata. Per un po' ho continuato a volare da privato anche dopo la pensione ma poi con gli aumenti dei costi noleggiare un piccolo aereo per fare una gita è diventato troppo costoso ed ho smesso. Oggi non ho più il piacere della cloche ma mi resta quello del volante che ho sempre avuto e sono in attesa di una Formentor 2000 TSI 4Drive che non vedo l'ora di avere fra le mani.

sposto i messaggi che ne sono seguiti in questa discussione dedicata in modo da non "inquinare" il topic originale e permettere a chiunque abbia la passione del volo e degli aerei di scambiare 4 chiacchiere.

Avatar utente
Fabry
AMMINISTRATORE
Messaggi: 5700
Iscritto il: 13/02/2016
Località: Galliate (NO)
Auto: Ex Altea
Motore: 1.6 Benzina

In che campo lavorate e che lavoro fate?

Messaggioda Fabry » 04/12/2021, 20:20

Complimenti capitankarl, a livello MOLTO amatoriale sono un'appassionato di aviazione civile e sapere di avere fra di noi un pilota della tua esperienza mi fa davvero enorme piacere. :)
Peccato davvero per Alitalia, era una grandissima eccellenza italiana.
Dagli aerei che hai pilotato vedo che hai fatto davvero di tutto, dal corto/medio raggio fino agli intercontinentali visto che hai pilotato l'A300 ma soprattutto la regina dei cieli, il 747... nonostante il termine della produzione credo che lo vedremo volare ancora a lungo.
Salire su un aereo per me è sempre motivo di eccitazione, trovo fantastica la tecnologia aeronautica avanti anni luce rispetto ad esempio a quella automobilistica. Sono salito su un credo discreto numero di aerei e spero di tornare prestissimo a volare sulle rotte intercontinentali con mezzi fantastici che ti sanno trasportare in tutto il mondo... reputo l'aereo parte integrante e non di contorno quando si fa un viaggio. ;)

Avatar utente
capitankarl

In che campo lavorate e che lavoro fate?

Messaggioda capitankarl » 05/12/2021, 9:17

Ciao grazie delle tue belle parole, se vuoi maggiori notizie sul mondo del volo prova a fare un salto su Tuttovola.org. E' un sito di appassionati di modellismo e di combattimenti aerei virtuali. C'é pure una sessione dedicata al volo civile con la quale ho collaborato a lungo. Puoi trovarci aneddoti, filmati, spiegazioni tecniche ecc. Per esempio nella sezione download ho postato dei filmati ripresi dal vero o creati coi simulatori Microsoft che illustrano le varie fasi del volo dal punto di vista tecnico. Buon divertimento.
http://www.tuttovola.org

Avatar utente
Fabry
AMMINISTRATORE
Messaggi: 5700
Iscritto il: 13/02/2016
Località: Galliate (NO)
Auto: Ex Altea
Motore: 1.6 Benzina

In che campo lavorate e che lavoro fate?

Messaggioda Fabry » 05/12/2021, 10:17

Grazie per il sito che mi hai indicato capitankarl, oggi lo guardo sicuramente sopratutto la parte dove hai caricato i tuoi filmati!!
Diciamo che la parte "combattimenti" non è tra i miei interessi al contrario della sezione tecnica ;)
Non so se conosci invece il Forum di https://www.md80.it/bbforum Ogni tanto ci faccio un giro per restare aggiornato sulle ultime novità, è impostato quasi interamente sulla parte tecnica dell'aviazione civile e anche qua collaborano diversi professionisti del settore.

Avatar utente
capitankarl

In che campo lavorate e che lavoro fate?

Messaggioda capitankarl » 05/12/2021, 15:48

No non conoscevo questo forum. Oggi ci farò un salto.
Grazie :bye:

Avatar utente
Fabry
AMMINISTRATORE
Messaggi: 5700
Iscritto il: 13/02/2016
Località: Galliate (NO)
Auto: Ex Altea
Motore: 1.6 Benzina

In che campo lavorate e che lavoro fate?

Messaggioda Fabry » 05/12/2021, 19:47

Eccomi dopo aver visto il sito capitankarl, ho letto con molta attenzione l'intervista che ti hanno e se non faccio cosa sgradita (nel qual caso rimuovo subito) mi permetto di lasciare il link per chiunque voglia approfondire la tua conoscenza:
https://www.tuttovola.org/index.php?topic=1820.0

Tutto interessantissimo a partire dall'MD11 che hai pilotato con a bordo Giovanni Paolo II, eri sicuramente uno dei piloti di punta di Alitalia per affidarti un passeggero di tale importanza.
Non so se conosci "Volandia" http://volandia.it , è il parco-museo del volo vicino a Malpensa nato dal recupero delle storiche Officine Aeronautiche Caproni del 1910. E' vicino a dove abito io e negli anni ci sono già stato 2 volte (tra l'altro anni fa ai tempi del Club Seat Altea abbiamo anche organizzato un raduno li). Tutto questo per dire che a suo 'interno è presente il mitico DC9 che ha trasportato sia Giovanni Paolo II e sia Pertini e la nazionale italiana al ritorno dai vittoriosi mondiali del 82 in Spagna. Loro te lo "vendono" come quell'aereo anche se in realtà cercando informazioni ho letto che l'aereo originale è già stato smantellato qualche anno fa e questo è il suo gemello che lo affiancava... non è esattamente lui. Se mai dovessi venire in visita da queste parti per vedere Volandia fammi un fischio mi raccomando!!!
Molto interessante nella tua intervista anche il volo Milano-Roma con l'A300, se si piantava anche il sinistro avremmo potuto avere anche in Italia il nostro "Sully Sullenberger" ma meglio che non sia successo!! Complimenti per come hai gestito la situazione.

Io approfitto di questo spazio per chiedere e parlare un po' del tuo lavoro se ti va, non mi sembra il caso di aprire una discussione dedicata a meno che non saltino fuori altri appassionati e il discorso si sviluppa.
Mi piace cercare di approfondire le mie praticamente nulle conoscenze tecniche (faccio completamente altro nella vita) e sono come ti ho detto un frequentatore del sito MD80 Forum ed un assiduo spettatore della serie "Indagini ad Alta Quota", nonostante sia un programma tv per tutti la reputo ben realizzata dal punto di vista tecnico informativo con testimonianze e spiegazioni di veri addetti ai lavori.
Ho letto il tuo intervento nella discussione sulla scomparsa del 777 della Malaysia Airlines e concordo con te sulla strampalaggine di informazioni che arrivano in queste occasioni da chi dovrebbe dare le notizie, la ricerca del titolo sensazionalistico o della teoria più fantasiosa purtroppo prende il sopravvento sulle informazioni reali.
Degli incidenti aerei degli ultimi anni due in particolare mi sono rimasti impressi per come si sono svolti... il volo 447 Airfrance, se non ritrovavano le scatole nere non so se si sarebbe mai capita la dinamica, io ancora non mi capacito di come 2 piloti addestrati a quei livelli non abbiano capito cosa stesse accadendo, probabilmente se il comandante fosse stato presente da subito le cose sarebbero andate diversamente.
L'altro è il volo della Germanwings contro le alpi francesi, quando ho visto la ricostruzione video basata sulle informazioni ricavate dal registratore di cabina sono rimasto allibito. Comunque, anche qua rispetto alle prime notizie sparate a caso da alcuni organi di informazione, si era capito subito che qualcosa non andava... aereo di linea che scende per più d 5 km con una velocità di discesa si alta ma comunque controllata e senza variazioni di grado, perlomeno strano e già questa cosa escludeva molti altri scenari incompatibili con i tracciati.
L'unica cosa positiva di ogni incidente, e per fortuna non sono sempre catastrofici, è che aumenta la conoscenza e la sicurezza per ogni volo successivo.

Fantastico il video che hai postato qua: https://www.tuttovola.org/index.php?topic=6288.0 pensa che io ho preso proprio il volo del tuo video, il Lufthansa FRA-SFO su 380-800 nel 2013 :smil:

Avatar utente
capitankarl

Parliamo di Aviazione (Civile, Militare, Storica)

Messaggioda capitankarl » 06/12/2021, 12:44

Bellissimo il 380, penso che al momento sia l'aereo piò avanzato del mondo dal punto di vista tecnico. Pensa che ai miei tempi noi avevamo un borsone a bordo contenente le carte di volo di tutto il mondo e montagne di cartine degli aeroporti dove andavamo o dove avremmo potuto trovarci in caso di dirottamenti all'alternato o per emergenze, era un borsone che pesava tanto che ci volevano 2 persone per portarlo a bordo e ne avevamo 2, uno per ogni pilota. Ad ogni passaggio da Roma il borsone sugli aerei veniva sostituito con uno che nel frattempo era stato aggiornato all'ultimo NOTAM da una tipografia apposita interna all'azienda il cui lavoro consisteva nel tenere aggiornata la documentazione, e questo per ogni aereo della flotta. Oggi i piloti non usano più le cartine, ma hanno davanti uno schermo su cui appare di volta in volta la mappa necessaria per quella fase del volo. Noi poi volavamo in strumentale con i VOR e l'ILS e per le traversate atlantiche o sorvolando l'Africa ci servivamo del LORAN e col DC8 43 addirittura col sestante. La prima piattaforma inerziale l'ho vista col DC8 62 e ne avevamo solo 2 a bordo che dovevamo aggiornare man mano inserendo le coordinate dei vari punti della rotta perché poteva memorizzare solo 10 punti ed arrivati al 10 tornava all'1. E' successo una volta che si sono dimenticati di aggiornare i punti e arrivati al 10 l'autopilota è andato verso l'1 che era ancora Fiumicino, facendo fare all'aereo un bel 180° in mezzo all'atlantico. Oggi gli aggiornamenti della documentazione di bordo vengono fatti dai tecnici con una pennetta USB e gli aerei sono dotati di GPS e computer in cui si carica il piano di volo e dopo il decollo, che ancora si fa a mano, si attacca l'autopilota e si diventa un tecnico elettronico che mette le mani solo se qualcosa non va, ed abbiamo visto proprio con l'AF 447 che si può arrivare a non capirci niente fino a mettersi l'aereo in testa. Anch'io seguo "Indagini ad alta quota" e trovo che sia fatto molto bene, anche se illustra i fatti spesso in modo semplicistico, riesce a spiegare chiaramente le cause degli incidenti. Il volo moderno è molto cambiato, ed io sono fuori dal giro ormai da più di 20 anni. Quando ho cominciato a volare la caratteristica più importante era avere molta sensibilità nel posteriore perché l'aereo si portava col sedere. Oggi fanno tutto i computer ed i piloti conoscono sempre meno gli aerei che pilotano. Il mio primo aereo civile è stato il DC8 43 per il quale feci un corso di 6 mesi compresa una parte in Hangar a guardare in tutti i buchi dell'aereo. L'ultimo è stato l'MD11 per il quale ho fatto un corso di due settimane davanti ad un PC, 8 lezioni di simulatore esame compreso, e via in linea. Allora quando ti sedevi in un cockpit sapevi tutto quello che c'era attorno a te. Oggi sarebbe impossibile imparare così un aereo ed allora i piloti imparano solo l'interfaccia ed il resto comandi di volo compresi, passa tutto attraverso i computer. Il fondoschiena non serve quasi più a niente e fra poco gli aerei si piloteranno a voce. E' questo il futuro che coinvolgerà pure le automobili, il progresso non si può fermare e questo porterà ad un miglioramento del trasporto, certo, ma le sensazioni che la mia generazione ha provato al primo atterraggio fatto con la pacca, od alla prima leccata di pista col vento al traverso sono cose che non dimenticherò mai e che i piloti che iniziano a volare oggi non conosceranno. Io sono arrivato a 77 anni con un bel po' di acciacchi alcuni dovuti alla vita che ho fatto, ma sono contento di tutto quello che ho vissuto e se potessi tornare indietro rifarei tutto nello stesso modo. Il tempo però non si ferma e dobbiamo guardare ciò che abbiamo davanti, tenendo a mente gli insegnamenti che ci ha dato ciò che abbiamo dietro, per cercare di vivere sempre nel modo migliore quello che ci resta che tutti speriamo sia molto di più di quello che probabilmente sarà. La vita è un meraviglioso privilegio che un solo spermatozoo contro milioni riesce a raggiungere, e va vissuta fino in fondo cercando di capire tutto quello che possiamo delle fantastiche bellezze che essa ci propone.
Ciao Fabry, grazie per aver risvegliato in me bellissimi ricordi che si erano un po' sopiti, quando vuoi fare due chiacchere sono qui, magari potrei parlarti dell'altra mia grande passione, le immersioni subacquee con una videocamera in mano, ma quella è un'altra storia.
Ciao :bye:
Ultima modifica di capitankarl il 10/12/2021, 0:53, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
Fabry
AMMINISTRATORE
Messaggi: 5700
Iscritto il: 13/02/2016
Località: Galliate (NO)
Auto: Ex Altea
Motore: 1.6 Benzina

In che campo lavorate e che lavoro fate?

Messaggioda Fabry » 06/12/2021, 17:40

Racconti fantastici capitankarl, starei ore ed ore ad ascoltarti e farti domande ma purtroppo manca sempre e solo una cosa... il tempo ;(
Solo un'ultima curiosità, è ancora il 380 l'aereo tecnologicamente più avanzato al mondo? Non il 350 su cui tra l'altro ho già avuto la fortuna di salirci?

Avatar utente
capitankarl

Parliamo di Aviazione (Civile, Militare, Storica)

Messaggioda capitankarl » 08/12/2021, 9:51

Caspita devi essere un gran viaggiatore. Io il 380 così come pure il 350 li ho visti solo in un documentario. Comunque ai ragione il 350 che è nato dopo ha elementi molto avanzati e credo che sia il primo aereo passeggeri wide body ad essere stato realizzato con parti in carbonio. I due Airbus hanno praticamente la stessa tangenza e la stessa autonomia ma per il resto sono molto diversi. Il 350 è un bimotore che può arrivare a caricare oltre 400 passeggeri mentre il 380 è un quadrimotore ed ha una capacità di carico praticamente doppia. Dal punto di vista commerciale io preferirei il 350 perché trovare 800 persone che vogliono andare tutte nello stesso posto lo stesso giorno ed alla stessa ora è difficile e quindi rendere il 380 economicamente conveniente mi pare un'impresa, però dal punto di vista tecnico preferisco avere 4 motori anziché 2. La piantata di un motore è un evento previsto e tutti gli aerei commerciali sono certificati per poter completare il decollo, al peso massimo ammesso dalle condizioni e dalla pista su cui si trovano avendo la piantata del motore più esterno nel momento più critico della corsa di decollo cioè alla V1. Ma se ti pianta un motore su 4 non sei nemmeno in emergenza e non sei autorizzato a dichiarare il Mayday, mentre se ti pianta un motore su 2 mentre stai sollevando l'aereo da terra (come è successo a me) ti garantisco che una volta rimesso le ruote sull'asfalto scendi a baciare il suolo e per ripulire il cockpit dalla cacca ci vuole una squadra di decontaminazione. Quindi 3,4,o anche più motori sempre. Una volta mi è capitato di vedere il simulatore del B52 e quella piantana con 8 manette mi è rimasta impressa. Pensai che se ti pianta 1 motore su 8 potresti anche non accorgertene subito. Comunque il bimotore è più conveniente dal punto di vista economico. Mentre ai miei inizi per fare l'Atlantico dovevi avere minimo 3 motori, meglio 4, 3 piloti ed un motorista di volo, oggi che gli aerei sono più avanzati e più computerizzati si fa tranquillamente con 2 motori e due soli piloti e c'é qualcuno che sta proponendo già da tempo di metterci un pilota solo per risparmiare sui costi. Io sono vecchio ed anche se riconosco l'importanza dei computer, e questo vale pure per le macchine, non mi fido ciecamente di loro e non perché non li capisco. Sono stato fra i primi ad usarli ed ho potuto vedere come è facile per un computer prendere abbagli che un umano non si sognerebbe neppure di pensare. Sono caduti aerei per aver fatto ghiaccio ai tubi di pitot e l'autopilota li ha messi in picchiata per recuperare una velocità che lui credeva essere troppo bassa. Del resto il progresso non si può fermare ma ha il suo prezzo, è sempre stato così e lo sarà sempre.
Ciao :bye:


Torna a “PASSION BARâ€

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 9 ospiti