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AtecaTrieste
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Messaggioda AtecaTrieste » 26/06/2017, 15:11

Latest post of the previous page:

I richiami si possono verificare direttamente sul sito Seat inserendo il numero di telaio.
Da questo link: http://www.seat-italia.it/service/servi ... hiamo.html vieni indirizzato sul sito unrae.
Al momento per la mia non risulta nulla :bye:

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Messaggioda frtntn » 26/06/2017, 15:25

Anche inserendo il mio numero di telaio non trova nulla...potrebbe essere un semplice aggiornamento che verrà fatto a tutti anche in sede di tagliando...senza che rientri in una procedura di richiamo...comunque allego la dicitura esatta...in attesa di ricevere ulteriori informazioni alla riconsegna dell'auto

Finito.....
batteria sostituita.....identica a quella sostituita con la sola aggiunta della scritta volkswagen....lo start&stop funziona nuovamente anche con aria condizionata a palla ( qui 35°) a dispetto di quanto scritto nel manuale....hanno effettuato anche un secondo controllo sul connettore microfono ( gia' trattato in altra discussione).....unico parametro azzerato dopo sostituzione batteria il calcolo dei consumi totali....
PER VISUALIZZARE GLI ALLEGATI PRESENTI ALL’INTERNO DI QUESTO MESSAGGIO DEVI ESSERE ISCRITTO AL FORUM ED AVER INSERITO UN MESSAGGIO DI PRESENTAZIONE

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Messaggioda saimonhack » 25/11/2017, 14:46

Salve ragazzi, ogni volta che salgo in montagna e lascio la macchina spenta a temperature basse (1-3 gradi) nel riaccenderla, il motorino di avviamento si prende 2-3 secondi di ritardo che mi fanno entrare in panico :spav: cosa che non succede con temperature più elevate. Non so a questo punto se sia un problema di batteria o sia tutto nella norma.
Se a voi, gente del nord :smil: , non succede, avvisatemi che apro un nuovo thread e lunedì faccio un salto in officina.
Grazie
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Messaggioda Franco » 25/11/2017, 15:27

Ti stai facendo problemi per nulla. A basse temperature, prima di avviare un motore diesel è necessario in genere preriscaldare le camere di combustione, operazione che porta via qualche secondo. Nelle auto relativamente "vecchie", si fa accendendo il quadro ed aspettando (qualche secondo) che si spenga l'apposita spia prima di effettuare l'avviamento. Nell'Ateca presumo che questo avvenga automaticamente.
Quindi tutto nella norma.
Può anche darsi che, sempre con basse temperature, l'avviamento non sia istantaneo, ma il motorino d'avviamento faccia fare qualche giro in più al motore nella fase di avviamento. Normale anche questo.
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Messaggioda saimonhack » 25/11/2017, 17:36

Avevo letto in giro qualcosa di simile, ma preferivo avere una conferma. Ero già entrato nel panico pensando che la batteria col freddo si sia potuta danneggiare. Meglio così, grazie Franco


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Messaggioda Franco » 25/11/2017, 17:54

saimonhack ha scritto:Source of the post pensando che la batteria col freddo si sia potuta danneggiare

Temperature di 1-3 gradi le definisci "freddo"?
Cosa dovrebbero dire quelli che abitano in zone dove la notte si arriva tranquillamente a meno 20°C?
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Messaggioda saimonhack » 25/11/2017, 19:43

Per questo mi è venuto il dubbio, se a 1-2 gradi ho avvertito questo ritardo nell’accensione, non voglio pensare a -20...e comunque abito in Sicilia. 1-2 gradi qua è FREDDO


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Messaggioda Vincenzo » 19/12/2017, 7:45

Questa mattina alla temperatura esterna di - 1, c’è stato un grande ritardo nell’accenzione della macchina. Pensavo di essere rimasto a piedi. Come è possibile?? L’anno scorso sulla neve non mi è mai successo. Sarà da far controllare la batteria o... pensate ad altro??
Ok non avevo letto sopra.
Comunque è assurdo che un auto nuova con -1 che qui da noi è freddissimo ma in altro l’osti è quasi primavere ritardi nell’accenzione !!! :nono: :angry:

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Messaggioda Rhocl » 19/12/2017, 23:36

Con il freddo capita, non credo sia un problema di batteria. Il mattino alla prima accensione sottozero passa un po' di tempo da quando giro la chiave a quando si avvia.
Ogni impedimento è giovamento :24:

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Messaggioda hunte88 » 21/12/2017, 0:38

Dalle mie parti (provincia di Bologna) è da circa una settimana che le temperature serali/notturne sono scese sotto lo zero (-2/-3). Non mi sembra di aver notato ritardi nell'accensione rispetto alle altre mattine in cui la temperatura era più alta. Ammetto però che utilizzo preventivamente il webasto prima di entrare in auto, quindi quando accendo l'auto in realtà il vano motore è molto più caldo rispetto alla temperatura dell'ambiente circostante.

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Messaggioda doctor79 » 04/01/2018, 15:06

Salve a tutti. Ho l'auto da settembre e in questi giorni di freddo sto notando problemi nelle partenze al mattino. Sembra che la batteria non abbia la giusta carica...stenta...e il sistema di assistenza frenata d'emergenza resta acceso x qualche secondo....possibile che la batteria sia già scarica??

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Messaggioda hunte88 » 05/01/2018, 13:46

In che senso problemi nelle partenze ? Che sintomi ti da ?
Il sistema di assistenza alla frenata intendi l'abs/esp o front assist ? Spiega meglio lo scenario che ti si verifica.
Comunque per rispondere alla tua domanda direi assolutamente che non è possibile che la batteria sia già scarica...a meno di difetti o altri motivi da accertare.

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Messaggioda hunte88 » 08/01/2018, 2:08

Ciao ragazzi, qualcuno sa di quanto deve essere lo spunto di un eventuale booster, per avviare la batteria della seat Ateca 2.0 tdi da 150cv ?

Qualcuno sa dirmi nel caso volessi acquistare dei cavi per poter mettere in moto l’auto collegandoli alla batteria di altra vettura, quali caratteristiche elettriche deve avere ?

I booster “Smart†che fanno anche da powerbank e che stanno andando sempre più di moda, se hanno fra le proprietà trascritte sulla confezione, una caratteristica di 1.000 A, secondo voi questi sono reali o nominali ? Lo chiedo perché mi sembrano comunque che hanno dei cavi molto sottili e non sono sicuro che eroghino tutta quella corrente.

Grazie a tutti.

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Messaggioda Franco » 08/01/2018, 10:48

hunte88 ha scritto:Source of the post quanto deve essere lo spunto di un eventuale booster

Non si può fare affidamento sulle caratteristiche propagandate dai costruttori, che fanno a gara a chi le spara più grosse. Il dato della corrente di spunto di per sè non dice niente, se non viene indicato per quanto tempo la batteria è in grado di fornire tale corrente. Secondo me, per un avviatore tradizionale, il criterio migliore è quello di affidarsi a un costruttore serio, e seguirne le indicazioni, tenendosi sempre un po' "abbondanti" (le caratteristiche si riferiscono al booster nuovo e perfettamente carico - condizioni che raramente si verificano al momento del bisogno).
hunte88 ha scritto:Source of the post nel caso volessi acquistare dei cavi

Anche qui le indicazioni dei costruttori, se riferite ai modelli di motore impiegabili, sono da "prendere con le molle". Meglio far riferimento alla sezione dei conduttori in rame e alla lunghezza dei cavi. Per i motori a benzina dell'Ateca consiglierei sezioni da 25 mmq in rame (oppure l'equivalente in alluminio ricoperto in rame da 35 mmq), mentre per i motori diesel consiglierei una sezione di 35 mmq in rame (oppure l'equivalente in alluminio ricoperto in rame da circa 50 mmq). La lunghezza non dovrebbe essere inferiore ai 4 metri, per poter affrontare tutte le situazioni (es. veicolo parcheggiato "di muso" contro un muro, con altre vetture parcheggiate ai lati). Consiglio i cavi di alluminio rivestiti in rame, perché costano di meno di quelli in puro rame e soprattutto sono molto più leggeri. Una volta me li costruivo con i cavi per saldatrice, ed era un'ottima soluzione, ma siccome usavo cavi di sezione e lunghezza piuttosto generose, alla fine pesavano tanto che portare i cavi in auto era come tenerci due pesanti valigie.
hunte88 ha scritto:Source of the post I booster “Smart†che fanno anche da powerbank

Abituato ad utilizzare i booster tradizionali, questi booster non è che mi convincano molto. Potranno essere efficaci per dare una mano ad una batteria un po' affaticata, ma se ti trovi con la batteria quasi del tutto scarica, penso ci sia poco da fare. Comunque sono curioso, e qualche tempo fa ne ho acquistato uno della Telwin (noto e affidabile costruttore italiano di saldatrici industriali). Non ti so dire niente sul funzionamento, perché ancora non l'ho provato (aspetto di averne l'occasione, magari su una vecchia auto).
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Messaggioda hunte88 » 08/01/2018, 21:28

Grazie mille Franco per gli ottimi consigli e spiegazioni :24:
In realtà possiedo già un Booster di quelli professionali e grossi (sempre portatile ma molto pesante e con cavi belli grossi), ma risulta essere un pò ingombrante da tenere sempre in auto.
Devo dire però che una volta mi è capitato di usare questo booster, per dare una mano ad un autista della bisarca della concessionaria dove lavoravo e non è riuscito a far partire una Opel Corsa con cambio automatico 1.4 benzina con batteria con start&stop, avevamo addirittura provato a metterli, non che il suo avesse fatto miracoli (ma forse era scarico), fatto sta che non riuscii a metterla in moto, funzionava solo il quadro e nulla più, lo spunto non c'era.
Il fatto è che lo pagai già a suo tempo 176 euro ed era di fascia media. Ho visto da Beps che ora della stessa marca ne esiste uno da 1900 A e uno da 3.000 (questo presumo sia indicato per i camion).
Quelli piccoli, ne vidi uno per la prima volta usato da un commerciante di auto, il quale l'aveva comprato per il suo autista e dato che lo chiedevano sempre a noi per far partire macchine che erano "teoricamente da demolire", decise di comprarselo. Diciamo che per accendere auto di medio livello ma senza star and stop andava molto bene, ha acceso anche un camioncino (lo pagò sui 45 euro).
Io ho il sospetto che sulle nostre Ateca essendoci lo start and stop e quindi batteria maggiorata, ci sia bisogno di molto molto spunto e non so se sti piccoletti ce la possono fare.

La differenza come hai giustamente detto la fa la qualità e il prezzo del prodotto, avevo anche un booster di quelli grossi per attrezzature agricole, che però è durato giusto i 2 anni della garanzia.
L'unico vantaggio per cui potrei essere tentato nel prendere uno di sti cosetti è la portabilità e le dimensioni, però non vorrei spendere una esagerazione.

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Messaggioda Franco » 08/01/2018, 23:17

hunte88 ha scritto:Source of the postIo ho il sospetto che sulle nostre Ateca essendoci lo start and stop e quindi batteria maggiorata, ci sia bisogno di molto molto spunto

Non c'è una correlazione diretta tra capacità della batteria e dispositivo Start & Stop. La capacità della batteria di una vettura viene calcolata in funzione del tipo e potenza del motore da avviare e in funzione degli assorbimenti dei vari dispositivi elettrici. Poiché gli avviamenti del motore sono la principale causa di stress per la batteria, nelle vetture soggette a frequenti avviamenti (es. quelle che hanno lo Start & Stop, oppure quelle destinate ai tassisti, o alle Forze dell'Ordine) si adottano in genere batterie di tipo EFB o meglio ancora AGM che, a parità di capacità, resistono meglio delle batterie "normali" alle sollecitazioni derivanti da frequenti avviamenti.
In altre parole, una vettura dotata di Start & Stop non ha bisogno di una batteria di particolare capacità, né richiede più corrente di spunto rispetto alla stessa vettura priva di Start & Stop, anzi succede il contrario: una batteria con tecnologia EFB o AGM è in grado di accettare correnti di carica maggiori rispetto alle normali batterie, per cui la capacità può anche essere inferiore, perché la ricarica avviene in un tempo più breve (giusto per fare un esempio pratico, la mia Seat Exeo diesel 2000 cc 143 CV aveva una batteria "normale" da 77 Ah, la mia Ateca con diesel 2000 cc 190 CV ha una batteria EFB da 68 Ah).

Edit 17 novembre 2018
Ho scritto "batteria EFB", ma è stata una svista, la batteria è di tipo AGM.
Ultima modifica di Franco il 17/11/2018, 13:09, modificato 1 volta in totale.
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