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FrancescoAdvance ha scritto:L'azoto alle alte temperature non varia il volume mentre l'aria si

Non ho capito questa frase.
L'azoto, come tutti i gas di questo mondo, è soggetto alla legge dei gas: se la temperatura aumenta, mantenendo il volume costante la pressione aumenta.

L'azoto non si espande all'aumentare della temperatura. Questo è dovuto all'assenza di umidità. Adesso, non sono un chimico però di questo ne sono certo. In termini di vantaggi non credo siano particolarmente significanti specialmente nelle vetture normali come ad esempio la nostra Ateca.in una vettura sportiva con i cerchi 18 o 19 e quindi con una spalla molto ridotta, è importante che ci sia una corretta pressione perché in questo modo in curva gli pneumatici non si deformano e mantengono a terra solo il battistrada e non parte della spalla

FrancescoAdvance ha scritto:Source of the post in questo modo in curva gli pneumatici non si deformano

E' questo il motivo per cui l'hanno bandito dalle gare automobilistiche...
Il battistrada è progettato proprio per deformarsi in un certo modo, per aumentare le prestazioni... se poi si evita tale deformazione, si perde in prestazioni.

Leggo poche idee ma ben confuse
1. L'azoto si espande come ogni gas all'aumentare del calore. Magari si espande meno, ma si espande, come ben sa chiunque abbia fatto pista con le semislick (misuri a freddo, due giri, rientri, misuri a caldo, regoli pressione, azoto o meno). L'umidità non dipende dal gas ma da come è stoccato.
2. La deriva della spalla non c'entra NULLA con il gas che gonfia la gomma, bensì dipende dalla rigidità della carcassa.

Ciao Hugo, sicururamente sarai più preparato di me in materia ma incuriosito ho cercato qualcosa su internet ed ho trovato questo a mio favore:https://www.google.it/amp/www.allaguida.it/articolo/gonfiare-gomme-con-azoto-cosa-serve-e-vantaggi-per-gli-pneumatici/116317/amp/
Sul tuo 2 punto sono pienamente d'accordo con te, il gas non c'entra assolutamente nulla con la deformazione della spalla, io infatti come ho scritto mi riferivo alla giusta pressione a prescindere. Se la ruota è sgonfia, a meno che non usi un runflat, la spalla in curva si deforma più del dovuto e perdi più facilmente aderenza.

Copio e incollo dal tuo link:
"Per dare un riferimento esplicito alle variazioni che si possono “apprezzare” gonfiando una gomma con azoto anziché con aria compressa “normale”, basti sapere che a una temperatura dello pneumatico di 60° C (già elevata per intenderci, frutto di sollecitazioni importanti) si avranno differenze nell’ordine di 0.15 bar. Se crediate sia una differenza materialmente percepibile nell’impiego quotidiano del veicolo, fareste bene a scendere in pista subito."
"Per apprezzare i benefici del gonfiaggio con azoto ci si deve rivolgere a veicoli ad alte prestazioni, con coperture altrettanto specializzate e in una finestra di funzionamento che parta dagli 80° C in su, valori inarrivabili sulla pur sportiva berlina che avrete in garage."

In altre parole: *non serve a un bel nulla* se non fai pista seriamente (e non semplici trackdays) e comunque il meteo, la gomma (discussioni infinite tra Michelin Cup o Cup+) e l'asfalto sono MOLTO, ma molto più importanti nel valutare un decimo di bar rispetto al gonfiaggio con aria o azoto.
E infine, tutto 'sto casino vale SOLO se usi semislick o slick, dove il delta freddo/caldo è molto diverso e un decimo di bar si sente (se sei bravo veramente, ripeto; c'è gente che gira in pista 10 volte l'anno e fa convergenza e camber si e no una volta l'anno però si scanna sulle pressioni, storie di forum vissute ).

La fisica degli pneumatici e dell'assetto è complicatissima. In pista. Con assetto su ghiere e uniball e pesato angolo per angolo. Con l'auto a puntino
Su strada, con i silent-block (come abbiamo tutti) e con l'auto sminchiata da buche e gradini: convergenza, equilibratura e via andare

In pratica, quelle che ci tiriamo, sono tutte paturnie

In estrema sintesi, si
Mi sento, senza pretesa di insegnare nulla a nessuno, bensì alla luce della mia ed altrui esperienza (ahimé, anche negativa), di condividere semmai qualche semplice consiglio:
1. scegliere le gomme migliori che ci si può permettere, prediligendo aderenza e performance sul bagnato anche a scapito di durata e scorrevolezza (personalmente ormai monto solo Michelin o Continental), perchè è nella frenata di emergenza in condizioni sfavorevoli o nelle sbandate che le gomme buone fanno la differenza e fanno lavorare bene freni, abs ed esp;
2. cambiarle ogni 4 anni (anche se si fanno pochi chilometri) o a 3mm di battistrada;
3. mantenerle alla pressione giusta, controllandole con un buon manometro almeno ogni 6-8 settimane.

Ma soprattutto
Girarle ogni 10.000 km!
Sinceramente, sento diverse persone che gonfiano gli pneumatici ad azoto
Preferisco farlo gratis e poter farci l'aggiunta di pressione autonomamente beccando il primo distributore con manometro aperto che dovermi rivolgere ad un gommista specializzato