Resistenze per LED integrate nei gruppi ottici
Inviato: 12/05/2019, 20:45
Chi ha sostituito le lampadine ad incandescenza delle frecce posteriori e della retromarcia con quelle a LED probabilmente si è dovuto scontrare con il check delle luci che le rileva come bruciate, dato il basso assorbimento che hanno. La soluzione consiste nel collegare delle resistenze elettriche in parallelo alle lampadine in modo da aumentare il carico, raggiungendo la soglia.
Solitamente usando dei morsetti rubacorrente o tagliando e giuntando i cavi si collega una resistenza come questa:
Sono resistenze che scaldano molto perchè per eliminare l'errore devono assorbire tanti W che poi devono essere dissipati, e si devono fissare in qualche modo sennò sbatacchiano a DX e a SX.
Nel caso in cui l'assorbimento delle vostre lampadine sia relativamente vicino alla soglia di controllo, potete usare invece questo procedimento che consente di nascondere le resistenze all'interno dei gruppi ottici.
La guida è dedicata a chi ha manualità con il saldatore e conoscenze di base di elettronica, e non mi assumo alcuna responsabilità per danni causati al mezzo o ad altro o a se stessi od al altri
Per cominciare smontiamo i gruppi ottici seguendo le indicazioni del manuale di istruzioni, raggiungendo i due supporti delle lampadine. Le zone in cui andremo ad intervenire sono quelle evidenziate qui, rispettivamente per le frecce e la retromarcia:
Si procede saldando su queste piste una serie di resistenze in parallelo tra loro, di un determinato valore, che dipende dalla lampadina che vogliamo usare (più assorbe e meno W dovrà dissipare) e dal valore di corrente assorbita che la centralina considera come soglia per non dare l'errore, quindi varia caso per caso e si deve procedere a tentativi, acquistando un po' di resistori assortiti e provando. Trovato il valore corretto, calcoliamo i W che dovrà dissipare in calore facendo VxV/R, quindi se ci serve ad esempio una resistenza da 50 ohm, la stessa dissiperà 14x14/50=3,92 W (14 V perché si sta sempre a motore acceso, è inutile usare 12 V nei calcoli). Per farle entrare nello spazio esiguo che c'è è necessario usare resistori da max 2 W, quindi essendo i 3,92 W dell'esempio eccessivi, si dovranno usare n. X resistori in parallelo per dividersi il carico, tenendo presente che il parallelo produce una resistenza equivalente pari a quella del singolo resistore diviso il numero di resistori. Con l'esempio di cui sopra, monteremo 4 resistori da 180 (200 non è standard) ohm 2 W in parallelo, raggiungendo il valore richiesto . Oppure 5 da 220 Ohm, o 6 da 270, diminuendo ancora di più il calore dissipato, dipende dallo spazio a disposizione. Nel gruppo ottico delle frecce ne entrano 4 comodamente, per la retromarcia invece 6 al massimo. Usando resistori da 2 W non bisogna eccedere assolutamente 1 W dissipato da ciascun resistore, pena il raggiungimento di temperature troppo alte.
Trovati i valori adatti, a questo punto si prende una spazzolina metallica, si puliscono dall'ossido le piste, si fa una prestagnatura per prepararle alla saldatura, e dopo avere sagomato a misura i reofori delle resistenze si possono saldare le stesse, collegandole in parallelo alle piste che alimentano la lampadina:
Si rimonta tutto, et voilà, lavoro finito :)
In qualche caso può capitare che a motore spento non dia nessun errore, e che poi in marcia compaia qualche avviso. In questo caso purtroppo dovrete rismontare tutto e diminuire un pò i valori dei resistori saldati (a me l'ha fatto con la freccia a DX)
Solitamente usando dei morsetti rubacorrente o tagliando e giuntando i cavi si collega una resistenza come questa:
Sono resistenze che scaldano molto perchè per eliminare l'errore devono assorbire tanti W che poi devono essere dissipati, e si devono fissare in qualche modo sennò sbatacchiano a DX e a SX.
Nel caso in cui l'assorbimento delle vostre lampadine sia relativamente vicino alla soglia di controllo, potete usare invece questo procedimento che consente di nascondere le resistenze all'interno dei gruppi ottici.
La guida è dedicata a chi ha manualità con il saldatore e conoscenze di base di elettronica, e non mi assumo alcuna responsabilità per danni causati al mezzo o ad altro o a se stessi od al altri
Per cominciare smontiamo i gruppi ottici seguendo le indicazioni del manuale di istruzioni, raggiungendo i due supporti delle lampadine. Le zone in cui andremo ad intervenire sono quelle evidenziate qui, rispettivamente per le frecce e la retromarcia:
Si procede saldando su queste piste una serie di resistenze in parallelo tra loro, di un determinato valore, che dipende dalla lampadina che vogliamo usare (più assorbe e meno W dovrà dissipare) e dal valore di corrente assorbita che la centralina considera come soglia per non dare l'errore, quindi varia caso per caso e si deve procedere a tentativi, acquistando un po' di resistori assortiti e provando. Trovato il valore corretto, calcoliamo i W che dovrà dissipare in calore facendo VxV/R, quindi se ci serve ad esempio una resistenza da 50 ohm, la stessa dissiperà 14x14/50=3,92 W (14 V perché si sta sempre a motore acceso, è inutile usare 12 V nei calcoli). Per farle entrare nello spazio esiguo che c'è è necessario usare resistori da max 2 W, quindi essendo i 3,92 W dell'esempio eccessivi, si dovranno usare n. X resistori in parallelo per dividersi il carico, tenendo presente che il parallelo produce una resistenza equivalente pari a quella del singolo resistore diviso il numero di resistori. Con l'esempio di cui sopra, monteremo 4 resistori da 180 (200 non è standard) ohm 2 W in parallelo, raggiungendo il valore richiesto . Oppure 5 da 220 Ohm, o 6 da 270, diminuendo ancora di più il calore dissipato, dipende dallo spazio a disposizione. Nel gruppo ottico delle frecce ne entrano 4 comodamente, per la retromarcia invece 6 al massimo. Usando resistori da 2 W non bisogna eccedere assolutamente 1 W dissipato da ciascun resistore, pena il raggiungimento di temperature troppo alte.
Trovati i valori adatti, a questo punto si prende una spazzolina metallica, si puliscono dall'ossido le piste, si fa una prestagnatura per prepararle alla saldatura, e dopo avere sagomato a misura i reofori delle resistenze si possono saldare le stesse, collegandole in parallelo alle piste che alimentano la lampadina:
Si rimonta tutto, et voilà, lavoro finito :)
In qualche caso può capitare che a motore spento non dia nessun errore, e che poi in marcia compaia qualche avviso. In questo caso purtroppo dovrete rismontare tutto e diminuire un pò i valori dei resistori saldati (a me l'ha fatto con la freccia a DX)